“L’INTERFACCIA OCEANO-ARIA
Alcuni animali vivono all’interfaccia tra aria e acqua, galleggiando in superficie o passando dall’uno all’altro ambiente. Uccelli oceanici come albatri, petrelli, sule e fetonti trascorrono l’intera esistenzasul mare: mangiano, dormono, si corteggiano e talvolta si accoppiano sulla superficie dell’oceano. Le loro popolazioni sono particolarmente vulnerabili agli sversamenti di petrolio. Altri uccelli tuffatori, come sterne e puffini, si alternano tra la caccia in mare e il riposo a terra. Questi uccelli si tuffano abitualmente in acqua a caccia di pesci, ma esistono anche squali che saltano in superficie per afferrare uccelli e tartarughe. I pesci volanti balzano fuori dall’acqua per sfuggire ai predatori. Alcuni organismi planctonici vivono sempre alla superficie lasciando sporgere parte del corpo.
La Caravella Portoghese, detta anche Physalia physalis, Linnaeus 1758, è un celenterato marino coloniale sostenuto da un galleggiante pieno d’aria e sospinto dai venti che soffiano sulla sua vela verticale. Di essa si nutre la violacea jantina, un mollusco che va alla deriva con la sua zattera di bolle mucose. Non mancano insetti capaci di camminare sulle acque come quelli del genere Halobates.

A GALLA TRA DUE MONDI
Il voluminoso galleggiante pieno di gas della caravella portoghese sorregge il peso dell’intera colonia.”( da Oceani, Grande Enciclopedia per Ragazzi, Vol.1, La Biblioteca di Repubblica- L’Espresso)

Guarda caso l’ironia…ma non ci trovate una certa somiglianza tra i profili e la forma della Caravella Portoghese?
Bisognerà pur scherzare talvolta!!!

Ilaria D’Adamio